Tutto comincia in un piccolo bar sulla piazza della chiesa di Aregno, vicino alla casa di famiglia dove Marie-Jeanne e Léon crescono i loro quattro figli.
Presto, quel bar diventa un punto di ritrovo, dove le partite a carte si prolungano fino al tramonto. Marie-Jeanne, cuoca generosa e anima della casa, porta ogni settimana alcuni dei suoi piatti tipici.

Una cucina semplice, abbondante, come quelle dei pranzi in famiglia, servita senza formalità.
I suoi piatti conquistano tutti e spesso si sente dire : “Dovresti aprire un ristorante!”
È così che, in un’atmosfera conviviale e calorosa, nasce l’idea di un’avventura destinata a durare nel tempo.

Passano alcuni anni e quell’idea prende forma… Fino al giorno in cui si presenta un’opportunità a Cateri, grazioso villaggio vicino.
Marie-Jeanne e Léon aprono il loro primo locale : l’Auberge Chez Léon, nel cuore del villaggio.

Un solo menu, quello corso, semplice e autentico, che è rimasto il simbolo della casa fino ad oggi.

Con il successo dell’auberge, la famiglia acquista una grande casa alle porte del villaggio.
Continuando a gestire il ristorante con passione, iniziano i lavori per questo nuovo luogo, che diventerà il loro centro di accoglienza.

Nasce così l’Albergo U San Dume, una nuova tappa della storia familiare.

L’8 agosto 1993 segna l’inizio dell’attività estiva nella nuova struttura. L’accoglienza è semplice, la cucina rimane fedele alla tradizione, e l’atmosfera è sempre calorosa.
Il posto diventa presto una tappa immancabile per chi cerca autenticità.

Dopo anni a dividersi tra i due luoghi, la famiglia prende una decisione importante : lasciare l’auberge per stabilirsi definitivamente sull’Avenue de la Corse.
Una tappa carica di emozione, che segna il vero sviluppo dell’attività tra ospitalità e cucina corsa.

Nel 2009, Dominique, uno dei figli di Marie-Jeanne e Léon, prende il testimone con sua moglie Janique. Insieme portano avanti lo spirito di famiglia, l’amore per il mestiere e l’arte dell’accoglienza.
Accanto a loro, i loro figli Flora e Jean-Michel, già molto coinvolti, rappresentano la nuova generazione pronta a raccogliere il testimone.